Il premio Nobel per la medicina 2024 è stato assegnato a Victor Ambros e Gary Ruvkun per la scoperta del microRNA e il suo ruolo nella regolazione genica post-trascrizionale. L’annuncio è stato fatto dal Karolinska Institutet di Stoccolma, dando inizio alla settimana dei premi Nobel. La scoperta riguarda il meccanismo di controllo vitale delle cellule sulla loro attività genica: il DNA viene trascritto in RNA messaggero (mRNA), che poi guida la produzione di proteine. Questo processo è cruciale, poiché, sebbene tutte le cellule condividano lo stesso patrimonio genetico, esprimono proteine diverse in base al loro tipo, grazie alla regolazione dell’attività genica.
Ambros e Ruvkun hanno scoperto nel 1993 che esistono piccole molecole di RNA, chiamate microRNA, che svolgono un’importante funzione di regolazione. Questa scoperta ha rappresentato un avanzamento fondamentale nella comprensione della biologia cellulare, rivelando che i microRNA costituiscono una nuova dimensione della regolazione genica, necessaria per il corretto funzionamento degli organismi multicellulari, inclusi gli esseri umani. Si stima che il genoma umano codifichi per oltre mille microRNA, la cui regolazione è stata in atto per centinaia di milioni di anni e ha facilitato l’evoluzione di forme di vita complesse. Le anomalie nella regolazione tramite microRNA sono associate a malattie come il cancro, e mutazioni nei geni che producono microRNA sono state correlate a patologie come la perdita dell’udito e disturbi oculari.
Il premio Nobel, istituito da Alfred Nobel nel 1901, è un riconoscimento significativo nella carriera di scienziati e studiosi. Quest’anno, il premio per la medicina ha preceduto quelli per la fisica, chimica, letteratura e pace, con un premio di 11 milioni di corone svedesi da dividere tra i vincitori.
Victor Ambros, biologo dello sviluppo, è professore alla University of Massachusetts Medical School. Gary Ruvkun, biologo molecolare al Massachusetts General Hospital, ha studiato il meccanismo di azione dei microRNA. Entrambi hanno sottolineato l’importanza dei microRNA nella regolazione dell’espressione genica e nella fisiologia cellulare, rendendoli candidati per futuri trattamenti terapeutici. Fabrizio D’Adda di Fagagna ha evidenziato come i microRNA possano essere utilizzati come potenziali farmaci e bersagli terapeutici.