La NBA ha annunciato l’inserimento di 13 nuovi candidati nella Hall of Fame del basket americano. Tra i nomi di spicco ci sono Vince Carter e Chauncey Billups, insieme al leggendario Jerry West, che riceve un riconoscimento postumo. Vince Carter, 47 anni, ha avuto una carriera straordinaria di 22 stagioni nella NBA, nota per il suo gioco esplosivo e le spettacolari schiacciate. Ha avuto stagioni memorabili con i Toronto Raptors e i New Jersey Nets, ora Brooklyn Nets. Otto volte All-Star, ha vinto il concorso di schiacciate nel 2000 e ha conquistato una medaglia d’oro con Team USA alle Olimpiadi di Sydney. Durante la sua carriera, ha registrato una media di 16,7 punti, 4,3 rimbalzi e 3,1 assist. “Ho giocato perché mi piaceva, non per inseguire titoli”, ha dichiarato, ritirandosi a 43 anni senza mai essere diventato campione NBA.
Chauncey Billups, 48 anni, ha vinto il campionato nel 2004 come playmaker dei Detroit Pistons, venendo nominato MVP delle finali contro i Los Angeles Lakers. Attualmente allenatore di Portland, è un cinque volte All-Star con medie di 15,2 punti e 5,4 assist in 17 anni di carriera nella NBA. Riguardo al suo percorso, ha detto: “Ho dato tutto a questo sport, ma non si è concretizzato subito”. Ha affrontato difficoltà nel suo primo anno prima di affermarsi nella lega.
Jerry West, il simbolo della NBA, ha ricevuto il riconoscimento in seguito alla sua morte avvenuta a giugno all’età di 86 anni. Dopo essere stato già inserito nella Hall of Fame come giocatore, ora è stato incluso per il suo lavoro da dirigente, un caso unico nella storia della lega. Nella nuova ‘classe’ ci sono anche ex giocatori come Michael Cooper, Walter Davis e Dick Barnett. Insieme a loro, anche l’australiana Michelle Tims, gli allenatori universitari Bo Ryan e Harley Redin, e Charles Smith, allenatore nelle High School. Completa l’elenco Doug Collins, ex giocatore e allenatore, e Herb Simon, proprietario degli Indiana Pacers dal 1983. Questi candidati rappresentano un’importante eredità nel mondo del basket.