sabato, Ottobre 5, 2024
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Virus Sinciziale: Anticorpi Insufficienti e Allerta delle Regioni per il Rischio di Gravi Bronchioliti nei Neonati

Le Regioni italiane hanno lanciato un allarme riguardo alla disponibilità del farmaco per prevenire le infezioni da virus respiratorio sinciziale (VRS), l’anticorpo monoclonale Nirsevimab-Beyfortus. In una lettera indirizzata al ministro della Salute, Orazio Schillaci, e all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), firmata da Raffaele Donini, assessore alla Salute dell’Emilia-Romagna, si evidenzia una grave disparità nell’accesso al trattamento su tutto il territorio nazionale. Alcune regioni hanno già accesso al farmaco per una campagna universale di immunizzazione, mentre altre non riescono nemmeno a proteggere i pazienti più vulnerabili.

Il virus respiratorio sinciziale può provocare nei neonati bronchioliti gravi, e con l’imminente arrivo della stagione epidemica, prevista tra ottobre e marzo, la richiesta di Dosaggi necessari per l’anticorpo monoclonale diventa urgente. Donini ha sottolineato che tutte le Regioni necessitano di ricevere il farmaco tempestivamente per limitare complicanze e ricoveri ospedalieri.

Attualmente, non esiste una copertura universale per il farmaco. Alcuni bandi regionali per l’acquisto di Nirsevimab hanno visto una mancanza di offerte, in quanto i fornitori segnalano che non possono garantire la disponibilità per tutte le Regioni. Questo crea una situazione di grave sperequazione.

Per affrontare tali urgenze, le Regioni richiedono che il Sistema sanitario nazionale prenda provvedimenti rapidi per rendere disponibile il farmaco entro questo mese. Chiedono anche all’Aifa di considerare la possibilità di negoziazioni accelerate per includere il farmaco nella Fascia A, il che renderebbe il trattamento a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e senza costi per i cittadini. Qualora non fosse possibile, si suggerisce l’assegnazione della rimborsabilità ai farmaci di fascia C, qualora acquistati da enti del SSN per motivi di sanità pubblica.

L’appello delle Regioni sottolinea l’importanza di garantire un accesso equo e tempestivo al Nirsevimab per proteggere i neonati e garantire una risposta efficace contro il virus respiratorio sinciziale, evidenziando i rischi significativi per la salute pubblica in assenza di un’appropriata disposizione del farmaco.

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