Nel primo pomeriggio di oggi, Papa Francesco ha effettuato una visita alla Fondazione Roma presso Palazzo Sciarra Colonna. È stato accolto dal presidente Franco Parasassi e da altri rappresentanti statali, incluso il direttore generale Renato Lattante, alla presenza anche dei familiari. Durante la visita, il Papa ha benedetto una piccola Cappella costruita all’interno del Palazzo e ha ringraziato la Fondazione per il suo impegno istituzionale, enfatizzando l’importanza della gratuità, soprattutto nel campo culturale. Ha inoltre accennato al valore del senso dell’umorismo nella vita quotidiana, citando una preghiera di San Tommaso Moro.
Il presidente Parasassi, nel suo saluto, ha espresso gratitudine per la visita eccezionale di Papa Francesco e ha ricordato la sua recente visita a Palazzo Cipolla per ammirare l’opera “Crocifissione bianca” di Marc Chagall, molto apprezzata dal Pontefice. Ha anche menzionato la visita al “Villaggio Alzheimer” della Fondazione Roma, dove vengono assistiti gratuitamente individui affetti da Alzheimer e Parkinson, utilizzando un approccio assistenziale innovativo per l’Italia.
Durante l’incontro, Parasassi ha evidenziato l’emozione e la gioia provate dai membri della Fondazione per l’evento, sottolineando le crescenti responsabilità che la Fondazione affronta in un periodo di emergenze sociali. Ha fatto riferimento a come la Fondazione stia rispondendo generosamente, estendendo la sua assistenza anche oltre i confini nazionali, con iniziative umanitarie e sanitarie.
In particolare, ha illustarto alcuni progetti realizzati in Argentina, in risposta a una tempesta devastante a Bahia Blanca, fornendo assistenza alle popolazioni locali. Ha anche parlato di iniziative in Togo, dove sono state fornite ecografie alle donne in gravidanza, e in Betlemme per migliorare i servizi socio-sanitari. Ulteriori interventi sono stati effettuati in Libano e Ucraina, a sostegno delle popolazioni colpite dalla guerra. Parasassi ha rimarcato come tutte queste iniziative siano state realizzate attraverso enti legati alla Chiesa, accanto ai tradizionali interventi della Caritas e della Diocesi di Roma, ultimi dei quali per le parrocchie periferiche e con il Circolo San Pietro.