All’alba a Saviano, in provincia di Napoli, una palazzina di due piani è crollata probabilmente a causa di un’esplosione di Gpl. L’incidente è avvenuto in via Tappia, dove i vigili del fuoco sono rapidamente intervenuti per soccorrere le persone coinvolte. Sotto le macerie si trovava una famiglia composta da cinque membri: padre, madre e tre figli, oltre a una donna anziana residente al primo piano, dove si ritiene sia avvenuta l’esplosione, presumibilmente provocata da una bombola di gas.
Le operazioni di salvataggio hanno portato a risultati contrastanti. Un bambino di due anni e il padre sono stati estratti vivi dalle macerie, ma purtroppo i soccorritori hanno anche trovato il corpo senza vita di una bimba di quattro anni e del suo fratellino di cinque. Le ricerche continuano per trovare la madre e l’anziana, con squadre specializzate in operazioni di ricerca e soccorso urbano (Usar) e unità cinofile impegnate in questo difficile compito.
Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, ha commentato l’accaduto con grande apprensione. Ha espresso il suo dolore per le vittime già recuperate e ha sottolineato la speranza di salvare altre vite sottolineando l’importanza delle operazioni in corso. Musumeci ha fatto riferimento alla triste memoria della tragedia di Ravanusa del 2021, che ha avuto un impatto significativo e ha lasciato un pesante bilancio.
Le forze di soccorso continuano a lavorare instancabilmente, cercando di sollevare ulteriori macerie e di mettere in salvo le persone intrappolate. L’atmosfera è carica di tensione e aspettativa, con parenti e residenti in ansia per l’esito delle operazioni.
Questo tragico evento ha colpito profondamente la comunità locale e ha richiamato l’attenzione sulle questioni di sicurezza legate all’uso del Gpl, evidenziando la necessità di vigilanza e prevenzione per evitare incidenti simili in futuro. Il crollo ha sollevato interrogativi e preoccupazioni che necessiteranno di risposte chiare una volta concluse le operazioni di soccorso.