La Polizia ha identificato il presunto autore dell’omicidio di un 17enne avvenuto a Bologna, in via Piave, a seguito di una rissa degenerata in accoltellamento. Si tratta di un ragazzo italiano di 16 anni, incensurato, che durante la lite ha aggredito due coetanei, entrambi minorenni del 2007. Uno di loro, di origini centroafricane, è morto per una ferita al petto, mentre l’altro, di origini bengalesi, è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni a causa di ferite al collo e alla schiena.
Dopo le indagini della squadra mobile, il 16enne è stato fermato con un provvedimento della procura presso il Tribunale per i minorenni di Bologna. Secondo le testimonianze, la lite sarebbe esplosa per motivi futili e provocazioni tra ragazzi dello stesso quartiere, anche attraverso i social media. Il litigio è iniziato all’interno del parco del Velodromo e si è spostato in via Piave, dove il giovane italiano ha estratto un coltello, colpendo i due coetanei prima di allontanarsi rapidamente.
La madre della vittima, Daniela, ha raccontato che il figlio, Fallou Sall, ha cercato di difendere un amico durante l’aggressione, avvertendolo sempre di non intervenire nelle liti e di contattare le forze dell’ordine. Daniela lo descrive come un ragazzo amato da tutti, che illuminava le vite delle persone attorno a lui. La famiglia, originaria del Senegal, è distrutta e incredula di fronte a quanto accaduto.
In seguito all’episodio tragico, i genitori di giovani del quartiere si sono riuniti nel parco dell’ex Velodromo per discutere e chiedere maggiore presenza delle istituzioni. Questo incontro è stato organizzato per domani alle 17.30. Un’operatrice sociosanitaria, che abita nelle vicinanze, è stata tra i primi ad intervenire per soccorrere i ragazzi coinvolti, accorrendo in strada per prestare aiuto. Si è ipotizzato che una discussione possa essere degenerata a causa di un episodio legato a un cane, scatenando così la violenza. Questo tragico episodio ha sollevato una riflessione sulla sicurezza e le relazioni tra i giovani nei quartieri.