27 Settembre 2024

Vivere in campagna può allungare la vita di almeno due anni

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Contrariamente alla convinzione comune che chi vive in campagna abbia uno stile di vita più sano e una maggiore aspettativa di vita rispetto a chi abita in città, uno studio dello Schaeffer Center for Health Policy & Economics dell’Università della California del Sud ha rivelato il contrario. I risultati, pubblicati nel Journal of Rural Health, mostrano che gli uomini delle zone rurali tendono ad avere una vita più breve e meno sana rispetto ai loro omologhi urbani. L’elevato tasso di fumo, obesità e malattie cardiovascolari nelle aree rurali contribuisce a questo divario, che si è ampliato nel tempo. Quando gli uomini rurali raggiungono i 60 anni, le possibilità di affrontare questa disparità si riducono, suggerendo la necessità di interventi più tempestivi per prevenire un ulteriore allargamento del divario.

Inoltre, l’invecchiamento della popolazione rurale e la fuga dei giovani verso le città aggravano la carenza di operatori sanitari nelle zone rurali, creando sfide significative per garantire assistenza alle persone con problemi di salute. Jack Chapel, autore principale dello studio, evidenzia che la maggiore prevalenza di malattie croniche nelle comunità rurali ha ripercussioni negative su un invecchiamento sano. I ricercatori hanno utilizzato dati esistenti e un modello di simulazione per stimare l’aspettativa di vita e la qualità della salute degli americani over 60, scoprendo che gli uomini rurali di 60 anni possono aspettarsi di vivere due anni in meno rispetto a quelli urbani, con un deterioramento della qualità della vita di 1,8 anni.

Le donne, d’altro canto, mostrano un divario tra città e campagna più limitato. Un aspetto di rilievo è emerso dall’analisi del ruolo dell’istruzione: sebbene importante, essa non spiega completamente il divario nell’aspettativa di vita. Anche dopo aver corretto i livelli di istruzione, le disparità persistevano, suggerendo l’influenza di fattori geografici. Gli interventi volti a combattere il fumo, gestire l’obesità e affrontare le malattie cardiache porterebbero maggiori benefici agli adulti anziani nelle zone rurali, ma le misure finora testate hanno avuto scarso successo nel ridurre il divario. I ricercatori concludono che per migliorare la salute degli adulti più anziani nelle aree rurali è necessaria una promozione dei comportamenti sani e un miglioramento delle condizioni socio-economiche nel complesso.

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