Il sistema di trasporto condiviso, noto come «pooling», si propone di rendere il trasporto urbano più efficiente, riducendo costi e impatto ambientale. Wayla, il primo servizio di van pooling privato, si focalizza su un trasporto urbano integrato con altre opzioni di mobilità, offrendo una soluzione conveniente soprattutto per giovani e turisti. La piattaforma permette di condividere tragitti e ottimizzare il numero di veicoli in circolazione, con un costo massimo di 9 euro per tragitti all’interno dell’area della circonvallazione esterna di Milano, tranne per il quartiere Città Studi. Questo servizio ha il potenziale di collaborare con le soluzioni pubbliche e private, soprattutto in orari in cui alcuni trasporti pubblici sono limitati.
Wayla consente agli utenti di prenotare corse porta a porta tramite un’app, condividendo il percorso con altri passeggeri a bordo dei van. I mezzi non seguono linee fisse, ma percorsi dinamici in base alle prenotazioni effettuate. Gli utenti ricevono notifiche quando il veicolo si avvicina al punto di incontro e possono essere contattati dall’autista. Quest’ultimo utilizza un tablet con un’app dedicata per gestire il percorso in tempo reale.
La start up Wayla ha come obiettivo l’accoglienza di 20mila passeggeri nei primi 12 mesi di attività, inizialmente concentrandosi sulle fasce orarie serali e notturne da giovedì a domenica, dalle 19 alle 3 di notte. L’intenzione futura è di espandere la flotta e il servizio fino a coprire l’hinterland e operare H24. Attualmente, Wayla ha avviato le operazioni con cinque Fiat Ducato, ognuno capace di ospitare 14 passeggeri. Il CEO Carlo Bettini ha espresso la volontà di ampliare la flotta e di estendere il servizio anche negli orari diurni.
Wayla ha già ricevuto riconoscimenti, incluso un primo premio agli Io Mobility Awards nella categoria «Trasporto Pubblico Locale» e fa parte dell’European Institute of Innovation and Technology Urban Mobility, un programma che sostiene innovazioni nel campo della mobilità urbana.
