Secondo uno studio condotto dalla Queensland University of Technology, l’algoritmo della piattaforma X è stato modificato a metà luglio 2024 per favorire sistematicamente gli account di orientamento repubblicano, inclusi quelli di Elon Musk, dopo il suo sostegno a Donald Trump. Lo studio, guidato dai professori Timothy Graham e Mark Andrejevic, ha analizzato 56.184 post pubblicati tra il 1° gennaio e il 25 ottobre 2024, valutando visualizzazioni, retweet e preferiti. I risultati hanno mostrato un aumento significativo delle metriche legate ai post di Musk dal 13 luglio, data in cui lui ha espresso il suo supporto a Trump.
I dati indicano un sostanziale incremento nella visibilità e nell’interazione degli utenti con i post di Musk, con un aumento delle visualizzazioni del 138,27% e dei retweet del 237,94%, molto superiori ai trend generali degli altri account. Questa modifica algoritmica suggerisce che Musk ha ricevuto vantaggi preferenziali in termini di visibilità per i suoi contenuti, evidenziando una rottura strutturale nelle metriche, che appare collegata al suo supporto politico.
Inoltre, lo studio ha messo in evidenza che gli account repubblicani hanno visto incrementi significativi nei conteggi delle visualizzazioni, retweet e preferiti a partire dalla stessa data, mentre non si sono osservati cambiamenti simili per gli account democratici. Questo suggerisce che potrebbe esserci stato un pregiudizio algoritmico che ha favorito gli account repubblicani dopo il 13 luglio 2024.
I ricercatori concludono esprimendo preoccupazioni sulla neutralità delle piattaforme social e sul loro impatto sul discorso pubblico. Sottolineano che, mentre alcuni aspetti dell’interazione sulla piattaforma sembrano essere stati migliorati, l’aumento della visibilità per specifici account repubblicani potrebbe indicare un aggiustamento algoritmico selettivo. Questo suscita interrogativi rilevanti sulla capacità delle piattaforme di social media di fungere da veicoli neutrali per le informazioni e sulla loro influenza sui processi democratici durante importanti eventi, come le elezioni presidenziali statunitensi del 2024.
