Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha diramato una direttiva ai prefetti per evidenziare l’importanza di identificare aree urbane in cui vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali, per consentirne l’allontanamento. Questa iniziativa, comunicata dal Viminale, mira a garantire maggiore sicurezza in vista del Capodanno, riguardando stazioni ferroviarie, zone di spaccio e aree affollate come quelle della movida. È già in atto a Milano dal Capodanno e fino al 31 marzo, e ha trovato applicazione anche a Firenze e Bologna.
A Milano, non ci saranno eventi pubblici in piazza per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, con provvedimenti di sicurezza incrementati attraverso l’implementazione delle ‘zone rosse’ nei luoghi più affollati. In particolare, aree come il Duomo, la Darsena, i Navigli, e le stazioni Centrale e Garibaldi saranno monitorate con particolare vigore. Le decisioni sono state prese in considerazione dei punti tradizionalmente affollati durante i festeggiamenti di Capodanno. La Prefettura ha attuato un “divieto di stazionamento” per le persone con comportamenti minacciosi o molesti, e per coloro con precedenti per reati di droga, furto, rapina, danneggiamento o detenzione di armi.
Il divieto di vendere bevande in bottiglie di vetro e lattine, così come bevande superalcoliche al di fuori dei locali pubblici, entrerà in vigore martedì 31 dicembre alle 18 e sarà valido fino alle 6 di mercoledì 1 gennaio. Anche se Milano non ospiterà spettacoli pubblici per il quinto anno consecutivo, ci saranno vari concerti e iniziative private. Tra gli eventi in programma, si segnala il concerto di Max Pezzali all’Unipol Assago Forum e uno spettacolo di magia e burlesque ai Magazzini Generali. Queste misure rappresentano un tentativo di garantire un Capodanno sicuro, prevenendo potenziali situazioni di rischio e aumentando la sorveglianza nelle aree più sensibili della città.